"LA LEGGE DEL CASSETTO CHIUSO" di Michele Gaetano Malandrino

L’INEFFABILE POTERE DELLA MENTE

“C’è un punto nel nostro cervello in cui si annidano i ricordi di cose passate, lontane nel tempo. È quello che io chiamo la legge del cassetto chiuso. Fino a che qualcuno non lo apre… “. Michele Gaetano Malandrino è un docente di materie umanistiche e, soprattutto, un intellettuale impegnato ad allargare il respiro letterario delle potenzialità extrasensoriali dell’essere umano. Il suo romanzo “La legge del cassetto chiuso” riesce a tenere avvinto il lettore grazie all’indiscutibile fascinazione per l’argomento trattato e l’efficacia delle caratterizzazioni dei personaggi. La narrazione si dipana accentrando l’attenzione sulla vicenda umana di Lucio Arzeni e della sua trasformazione, nel momento in cui decide di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita e di mettersi in cammino alla ricerca del vero sé stesso. Fondamentale è l’incontro con uno strano personaggio, il “Maestro”, un medico che, abbandonata la professione, ha consacrato la sua vita allo studio della mente. Lucio intraprende un percorso periglioso ma illuminante, fino a trovarsi dinanzi a una svolta inattesa. Il romanzo nasce dall’esigenza di condividere una visione: quella di un essere umano finalmente in grado di tirarsi fuori dagli ingranaggi perversi e spersonalizzanti di una società che lo incatena alle illusioni della materia, condannandolo perciò alla sofferenza. Il novello Virgilio conduce Lucio attraverso affascinanti quanto sofferte esperienze, alla rimozione delle sue tare psichiche, per poi, gradualmente, introdurlo nelle profondità della sua anima, dove si troverà faccia a faccia con la verità del suo essere immortale. “La legge del cassetto chiuso” è un romanzo che va oltre il semplice intrattenimento; la sua peculiarità consiste nell’offrire a chi sia animato da sete di conoscenza un dispiego di insegnamenti tale da risultare un vero e proprio manuale di auto-evoluzione.
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